Il Cicolano dei briganti al muro
La strage del Castagneto (19 / 20 Marzo 1861)
I bersaglieri a Fiamignano vennero informati che dei ricercati si trovavano nascosti all'interno di un cavo di un castagno in località Albanetta, nei pressi di Radicaro. Di notte, scortati dalla guardia nazionale, circondarono il maestoso castagno dichiarando in arresto quelli che erano all'interno. A quella intimazione Angelo Di Michele uscì e rovesciati a terra alcuni bersaglieri venne ucciso mentre fuggiva. I militi fecero fuoco all'interno del castagno uccidendo Antonio Calabrese ed Antonio Di Sabantonio di 37 e 35 anni. Restarono illesi, trovandosi nella parte più profonda del cavo, Filippo Fornari e Angelo Di Marzio che arrestati vennero trasferiti al carcere dell'Aquila. Sia i morti che gli arrestati erano tutti di Collegiudeo attuale Radicaro. Il capo - massa Di Giovanni si era allontanato non ritenendo il luogo sicuro.
Autore: Francesco Sacco - (Rieti)
Pubblicata il 31/08/2006 alle ore 14:03